SABATO 22 GIUGNO
SABATO 22 GIUGNO 2019
INCONTRO A MIANELLA ORE 18,30
DOPO LUNGA INTERRUZIONE RIPRENDIAMO LA
LETTURA BIBLICA
LEGGIAMO INSIEME LA LETTERA DI PAOLO AI ROMANI CAP I
di 9202605@aruba.it ·
di 9202605@aruba.it · Published Ottobre 15, 2019
di 9202605@aruba.it · Published Marzo 5, 2019
di 9202605@aruba.it · Published Febbraio 5, 2019
“Chiesa, che vede chi è in difficoltà, non chiude gli occhi, sa guardare l’umanità in faccia per creare relazioni significative, ponti di amicizia e di solidarietà al posto di barriere.
“Non dimentichiamo: la mano tesa sempre! È la mano di Gesù che aiuta gli altri ad alzarsi”
Mi è stato chiesto di esprimere un mio pensiero sul percorso iniziato nel 1968 dalla Comunità di base del Cassano.
L’anno 1968 è l’inizio, la primavera di tanti sogni ed iniziative in tutti i campi della vita, nel sociale e nella chiesa. La Comunità del Cassano riceve l’input dal Concilio Vaticano II, dal Patto delle Catacombe, dal forte rinnovamento e aggiornamento voluto dalla scuola e dal mondo del lavoro.
È l’anno della morte di Martin Luther King ucciso da un fanatico razzista, è l’anno della morte violenta di Bob Kennedy, ma è soprattutto l’anno di un risveglio sociale.
Tutto questo ed altro trova un gruppo di amici, già impegnati nella chiesa e nel sociale, pronti a mettersi insieme per attuare quanto emerge dalle nuove istanze.
Il sogno diventa cammino: nasce la Comunità di base del Cassano, non un semplice nome per definire un’iniziativa ma una Comunità concreta. Questa è la vera base!
La Comunità si propone di vivere concretamente il messaggio evangelico di Gesù!
Partendo da questo ecco le scelte: una comunità-chiesa povera e per i poveri, una comunità-chiesa in continuo dialogo con credenti e non, una comunità-chiesa a fianco dei lavoratori per le loro richieste di diritti, una comunità-chiesa aperta all’accoglienza dei rom, degli immigrati, dei diversi; una comunità-chiesa di periferia e di strada – Scampia, Mianella, Secondigliano –, una comunità-chiesa per la promozione della donna e per la protezione dell’ambiente.
Punti di forza e sostegno sono il Vangelo, l’Eucaristia, la stima e l’accoglienza reciproca.
Negli ultimi mesi sono venuti a mancare Benedetto Musacchia, Gaetano Placido ed Ester Migliaccio. Tali eventi drammatici sono stati con-vissuti con dolore ma anche con serenità e condivisione. Il cammino è stato reso più pesante ma mai è venuta meno la forza per ripartire.
Sì! Questa è la vostra forza: restare sempre uniti, essere sempre comunità-chiesa. Ognuno diverso dall’altro ma rispettosi l’uno dell’altro, unità da stima reciproca e da amore reciproco.
Voi potete dire: ogni uomo è mio fratello!
Voglio ringraziarvi per la vostra presenza a Mianella e nel quartiere Gescal di Miano, per il vostro costante impegno all’ascolto e al sostegno degli ultimi, per la vostra continua ricerca di Vangelo vissuto, per il vostro esserci sempre: voi siete un dono!
Il bello ed il buono si diffondono da se stessi e sono sicuro che ascoltando il racconto dei vostri 50 anni il vostro cammino non solo continuerà ma darà ancora tanti frutti!
Carlo De Angelis
IL LIBRO e il Dvd POSSONO ESSERE RICHIESTI A:
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UNA SANTA COLLERA!
L’onda nera del razzismo e della xenofobia che sta dilagando in Europa, dall’Ungheria all’Austria, dalla Polonia alla Slovenia travolge oggi anche il nostro paese. Il volto più noto di questo razzismo nostrano è certamente Salvini, segretario della Lega e oggi Ministro degli Interni nel nuovo governo giallo-verde. (Non dimentichiamoci che Salvini è consigliato da Bannon, ex-consigliere di Trump e portabandiere dell’ultra destra sovranista mondiale!). E in queste prime settimane di governo giallo-verde, Salvini ha subito rivelato la sua strategia politica con degli slogan che fanno paura. “E’ finita la pacchia dei migranti”, i clandestini devono fare le valigie, se ne devono andare”, “ nessun vice-scafista deve attraccare nei porti italiani”, “siamo sotto attacco e chiediamo alla NATO di difendersi dai migranti e terroristi,” “l’Italia non può essere il campo profughi d’Europa.” Pesante l’attacco contro la Tunisia come paese “ esportatore di galeotti.” La politica leghista vuole creare “più centri di espulsione” per sbarazzarsi di 500.000 irregolari rimandandoli ai loro paesi. Pesanti le parole del Ministro degli Interni contro il sindaco Mimmo Lucano che ha fatto rifiorire il paese di Riace (Calabria) accogliendo migranti: “ E’ lo zero!” Altrettanto dura la politica del Ministro degli Interni contro i Rom :vuole smantellare i loro campi con le ruspe e attuare quanto concordato nel “contratto” di governo :”l’obbligo della frequenza scolastica, pena la perdita della responsabilità e potestà genitoriale.” Siamo alle Leggi speciali per i Rom? Inoltre egli promette il pugno duro per la sicurezza e il decoro urbano, a spese dei senza fissa dimora, dei poveri, degli ultimi.E il Segretario della Lega è passato subito dalle parole ai fatti con il rifiuto alla nave “Acquarius”, che portava oltre 600 migranti, di attraccare ai porti italiani. Un atto vergognoso giocato sulla pelle dei poveri, ma anche illegale perché viola la nostra Costituzione e i trattati internazionali firmati dall’Italia “sulla ricerca e salvataggio marittimo”. E’ ormai Salvini che impazza a tutto campo, mentre i Cinque Stelle sono già prigionieri del campo di forza della Lega che ha sempre più consensi alla base e riceve gli elogi di Bannon e di Marine Le Pen e del gruppo di Visegrad. Dobbiamo riconoscerlo: siamo davanti a un “razzismo di Stato” preparato in questo ventennio da leggi come la Turco-Napolitano, la Bossi-Fini, i decreti Maroni , la realpolitik di Minniti e da un crescente razzismo degli italiani. E’ un fenomeno questo che ci interpella tutti: società civile, cittadinanza attiva, movimenti popolari, chiese, comunità cristiane. Come missionario mi appello per primo alla Chiesa italiana perché faccia un serio esame di coscienza cercando di capire quanto i cristiani abbiano contribuito a questo disastro. E’ mai possibile che le nostre comunità abbiano dimenticato quelle parole così chiare di Gesù:” Ero affamato….,ero assetato…, ero forestiero….e non mi avete accolto”? Non è forse questo il momento più opportuno per aprire le nostre comunità ad accogliere coloro che sono minacciati di espulsione? A che cosa servono i conventi o le case religiose se non ad accogliere coloro che la società opulenta non vuole? Dovrebbe farci pensare che negli USA tante chiese e comunità cristiane si siano dichiarate “sanctuary”, luoghi di rifugio per coloro che Trump (altro razzista!) ha deciso di deportare ai loro paesi dove rischiano la vita! Non è forse il momento in cui lanciare il “Sanctuary movement” anche in Italia per salvare tanti migranti da morte sicura? E’ mai possibile che negli USA lo stato della California si sia dichiarato “santuario” per gli irregolari che Trump vuole espellere e in Italia nessuna comunità cristiana ancora abbia fatto un tale passo? Mi appello alla cittadinanza attiva di questo paese perché in fretta crei gli anticorpi per reagire al fascio-leghismo nostrano. E’ fondamentale imbroccare seriamente la strada della disobbedienza civile per tutte quelle leggi che disumanizzano i nostri fratelli e disumanizzano anche noi. “Una legge che degrada la personalità umana è ingiusta”– così scriveva dal carcere di Birmingham, Martin Luther King. “ I primi cristiani si rallegravano per essere considerati degni di soffrire per quello in cui credevano- scriveva sempre dal carcere Martin Luther King. Allora la chiesa non era un semplice termometro che misurava le idee e i principi dell’opinione pubblica: era un termostato che trasformava il costume della società. Quando i primi cristiani entravano in una città, le autorità si allarmavano e subito cercavano di imprigionare i cristiani perché “disturbavano l’ordine pubblico” ed erano “agitatori venuti da fuori”. Ma i cristiani non cedettero , chiamati ad obbedire a Dio e non agli uomini”. E’ questo lo spirito che deve ritornare ad animare le comunità cristiane per poter sconfiggere, insieme a tanti uomini di buona volontà, l’onda nera del razzismo e xenofobia che ci sta travolgendo. Dobbiamo farlo insieme, credenti e laici, memori di quanto afferma il danese Kaj Munk, pastore luterano anti-nazista, ucciso come un cane nel 1944:”Quello che a noi manca è una Santa collera!
Napoli,15 giugno 2018
Alex Zanotelli
25 gennaio 2019 “Evitare ogni regressione in materia di diritti umani è un compito che si è dato la comunità internazionale”. Lo ha sottolineato il Primo presidente della Cassazione, Giovanni Mammone, nel suo intervento all’apertura dell’anno giudiziario alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e delle più alte cariche dello Stato. “E’ compito degli Stati moderni apprestare strumenti idonei per dare risposta alla richiesta di tutela che gli individui, cittadini e non, richiedono per i loro diritti”.
Sono ancora in mare i 32 profughi salvati dalla nave “Sea Watch 3” il 22 dicembre, e i 17 naufraghi soccorsi dalla nave “Professor Albrecht Penck”, della ONG Sea Eye, il 29 dicembre. Sono ancora in mare, dopo 14 giorni di navigazione. In condizioni meteo sempre più difficili, hanno cercato rifugio nelle acque territoriali di uno stato europeo, Malta, che ancora rifiuta lo sbarco.
Una missione dell’Alleanza United4Med e della piattaforma “Mediterranea” ha fortunatamente portato rifornimenti ai profughi (tra i quali ci sono anche bimbe e bimbi).
Come Malta, anche i governi di altri Stati europei (e in primis, il governo italiano di Salvini e Di Maio) rifiutano l’approdo nei propri porti.
Un comportamento, questo, che non ha alcuna ragione logica…almeno da un punto di vista umano: come può un’Unione Europea, che conta più di 500 milioni di abitanti, e comprende alcuni dei Paesi più ricchi del pianeta, sentirsi minacciata da meno di 50 persone disarmate (inclusi dei bambini), che cercano disperatamente una vita migliore? Come si può impedire persino il salvataggio in mare di chi sta annegando? Per di più, attaccando ed insultando i soccorritori? Davvero, questo è come sparare sulla Croce rossa…
Vanno quindi sostenute le prese di posizione di tante persone solidali. Tra queste, vanno salutate con favore le dichiarazioni di alcuni amministratori locali: tra questi, una rete di città tedesche, intessuta grazie alle azioni del movimento internazionale Seebrücke, capace di riempire le piazze della Germania di persone solidali, che ha già dato la propria disponibilità ad accogliere chi è stato soccorso in mare.
In Italia, ricordiamo la presa di posizione del sindaco De Magistris a Napoli, del sindaco Orlando a Palermo, e del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi; oltre a questi, vanno ricordati i sindaci di Firenze (nardella), di Torino (Appendino), Bologna (Merola), e Reggio Calabria (Falcomatà), che in vario modo hanno preso posizione contro il cd. Decreto Sicurezza di Salvini.
Anche esponenti del mondo religioso, assieme a tanti volontari e gente solidale, si sono schierati a favore del salvataggio dei profughi naufragati in mare: è il caso, ad esempio, dei vescovi maltesi Charles Scicluna, Joseph Galea-Curmi e Mario Grech; o di Calogero Peri, vescovo di Caltagirone.
Forse anche per questo, sembra che qualcosa si stia smuovendo: pare che i governi di Francia, Germania e Olanda si siano dichiarati disponibili ad accogliere una parte dei naufraghi.
Queste prese di posizione sono importanti, ma non sufficienti: è necessario che le persone di buona volontà si uniscano in maniera stabile, per lottare insieme per la difesa della vita delle persone.
Tante e tanti reagiscono in vari modi ogni giorno a questo clima mortifero, seppure in maniera non coordinata. I tentativi di costruzione di un fronte solidale antirazzista stabile sono quindi tanto più importanti, alla luce di questo contesto, per proporre un punto di riferimento a chi vuole impegnarsi per una vita più umana e sicura, per tutte e tutti.
Invitiamo, perciò, tutte le persone solidali e di buona volontà a contattarci, in vista della settimana di mobilitazione antirazzista e dell’assemblea nazionale, che si terranno dal 2 al 10 Febbraio, come deciso comunemente all’assemblea nazionale del 16 Dicembre: https://www.a3f.org/it/content/verso-un-forum-solidale-e-antirazzista-si…
Chi ha a cuore l’umanità si schieri!
04/01/2019
Associazione Antirazzista Interetnica “3 Febbraio”
“Il Signore promette ristoro e liberazione a tutti gli oppressi del mondo, ma ha bisogno di noi per rendere efficace la sua promessa. Ha bisogno dei nostri occhi per vedere le necessità dei fratelli e delle sorelle – Ha bisogno delle nostre mani per soccorrere. Ha bisogno della nostra voce per denunciare le ingiustizie commesse nel silenzio, talvolta complice, di molti“.Andate a imparare che cosa vuol dire: ‘Misericordia io voglio e non sacrifici’ (9,13). È un’accusa diretta verso l’ipocrisia sterile di chi non vuole “sporcarsi le mani”, come il sacerdote e il levita della parabola del Buon Samaritano. Si tratta di una tentazione ben presente anche ai nostri giorni, che si traduce in una chiusura nei confronti di quanti hanno diritto, come noi, alla sicurezza e a una condizione di vita dignitosa, e che costruisce muri, reali o immaginari, invece di ponti”.
Altro
ORDINE DEL GIORNO PER LA COMUNITA’ ROM DI GIUGLIANO LA COMUNITA’ CRISTIANA DI BASE DEL CASSANO DI NAPOLI, RIUNITA A MIANELLA INSIEME A RAPPRESENTANTI DELLE COMUNITA’ DI BASE PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA , INSIEME A RAPPRESENTANTI DI ASSOCIAZIONI E GRUPPI DI NAPOLI E DI SCAMPIA, NEL CONVEGNO TENUTO A MIANELLA PER RICORDARE I SUOI 50 ANNI DI RICERCA E PRESENZA SUL TERRITORIO, AL TERMINE DEL SUO INCONTRO HA APPROVATO UN ORDINE DEL GIORNO CHE : FA PROPRIO L’ACCORATO APPELLO CHE ALEX ZANOTELLI LANCIA ALLE ALLE ISTITUZIONI NAZIONALI, REGIONALI E COMUNALI PERCHE’ FINISCA QUESTO ASSORDANTE E ANGOSCIANTE SILENZIO CHE LASCIA NELL’ABBANDONO 450 ROM BOSNIACI DI GIUGLIANO, CHE DA OLTRE UN MESE VIVONO COME ANIMALI SENZA ACQUA IN STATO DI PROFONDO ABBANDONO. BASTA CON GLI SLOGAN “PRIMA GLI ITALIANI” QUEST ROM SONO IN GRAN PARTE “GIUGLIANESI” OSSIA ITALIANI ED HANNO GLI STESSI DIRITTI DI TUTTI GLI ALTRI CITTADINI, MA ANCHE PER QUELLI CHE NON LO SONO NON POSSIAMO NON ELEVARE LA NOSTRA VIBRANTE PROTESTA CHE SI UNISCE A QUELLA DI AKEX ZANOTELLI PERCHE’ OGNI UOMO VENGA TRATTATO CON DIGNITA’ DALLE ISTITUZIONI DI QUESTO PAESE
ROM DI GIUGLIANO: CONTINUA LA VIA CRUCIS La situazione dei 450 rom bosniaci di Giugliano, cacciati il 10 maggio dal campo a Madonna del Pantano e rifugiatisi in un terreno abbandonato in via Rufariello, sta diventando sempre più disperato. Da un mese queste famiglie rom vivono senza acqua, nonostante tutti gli appelli fatti al Comune, alla Regione , alla Protezione Civile e alla Croce rossa. Nessuno si è mosso. E come conseguenza si è sviluppato una epidemia di pidocchi. La pediculosi è il minimo che possa capitare a queste famiglie! Ma è mai possibile che in un paese civile come l’Italia, le bestie siano trattate meglio delle persone? Non dimentichiamo che questi rom sono cittadini giuglianesi, regolarmente iscritti all’anagrafe, di cui parecchi hanno la cittadinanza italiana. Non è accettabile una situazione del genere né da parte del Governo, né della Regione campana né del Comune di Giugliano né tantomeno della Procura di Napoli. Ma chi governa si preoccupa solo di sgomberarli?È grave questo silenzio delle istituzioni. p. Alex Zanotelli a nome del Comitato Campano con i rom Napoli , 8 giugno 2019
“Oggi, nonostante tutto quello che è successo in questi ultimi mesi, vogliamo ricostruire quel progetto di comunità, di accoglienza e di integrazione. Spero, comunque, di poter un giorno ritornare a Riace”.
Mimmo Lucano, sindaco sospeso di Riace prende la parola in occasione della presentazione, a Caulonia, cittadina dove attualmente risiede, dell’iniziativa “E’ stato il vento” finalizzata ad una ripresa dei progetti di accoglienza e di integrazione dei migranti, da alcuni mesi sospesi, nella cittadina in provincia di Reggio Calabria.”E’ importante – ha continuato Lucano – non far morire l’idea: Riace infatti è la metafora della resistenza di chi non si riconosce in questa deriva di disumanità, podio e fascismo che si vive in Calabria. Al momento, a Riace, non ci sono più progetti, sono rimaste solo alcune persone il cui sostegno è garantito dalla rete di solidarietà che si è creata in questi ultimi mesi. Per il futuro – ha proseguito il sindaco riacese – con la costituzione di questa fondazione vogliamo rilanciare la comunità sopperendo ai vuoti attuali e alla mancanza di contributi pubblici, anche se comunque ero orientato a non volere più questi finanziamenti puntando sull’autosufficienza”.
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25 gennaio 2019 “Evitare ogni regressione in materia di diritti umani è un compito che si è dato la comunità internazionale”. Lo ha sottolineato il Primo presidente della Cassazione, Giovanni Mammone, nel suo intervento all’apertura dell’anno giudiziario alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e delle più alte cariche dello Stato. “E’ compito degli Stati moderni apprestare strumenti idonei per dare risposta alla richiesta di tutela che gli individui, cittadini e non, richiedono per i loro diritti”. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Presidente-Cassazione-evitare-regressioni-sui-diritti-umani-d3a9bf44-44c4-4c9d-8f3c-63eefcaece62.html
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