
MARIO CORBO CI HA LASCIATO
Comunità cristiana di base del Cassano NapoliDopo anni di grandi sofferenze, ma anche senza alcun preavviso, mentre passeggiava nelle acque di Mondragone, ci ha lasciato ieri Mario Corbo. Docente di Filosofia, Mario è stato tra i fondatori della «Comunità cristiana di base del Cassano» nei primissimi anni ’70, ancora operante nella periferia nord di Napoli, in coerenza con le grandi aspettative suscitate dal Concilio Vaticano II e dai grandi sommovimenti sociali e culturali di quegli anni. Mario, che pure sottoporrà ad un rigoroso vaglio critico quella esperienza, tuttavia non se n’è mai distaccato mantenendo sempre forti legami con le persone di quella realtà, non facendo mai mancare le sue acute riflessioni sulla fede,la spiritualità, la vita. Peraltro lui è stato tra i maggiori estensori del volume “Radici e speranze” che racconta i primi 25 anni di vita della Comunità e ha collaborato al secondo volume “Il Cammino continua”, a 50 anni dalla sua nascita, con un prezioso e accurato saggio su papa Francesco. Mario, nel suo percorso di vita, ha espresso una forte personalità, ma anche una grande tenerezza, un pensiero profondo accompagnato da leggerezza e fraterna, gioiosa convivialità. Ancora pochi giorni fa aveva inviato alla Comunità, in occasione del ricordo di un fratello deceduto qualche anno fa una riflessione che ora ci appare una sorta di lettera testamento. “I fratelli e le sorelle che non sono più tra noi materialmente, ricordandoci la finitezza dell’essere umano, aprono i nostri cuori verso un ulteriore senso dell’essere. Si tratta del senso dell’infinito che è sotteso alla nostra finitezza. Nell’ottica dell’infinito nulla finisce. Le persone care che non sono più tra di noi stanno sperimentando una nuova dimensione dell’essere. La loro presenza “reale” tra noi, nel cuore e nella mente, è il segno del loro continuare ad esistere. Una speranza, una fede, una preghiera”. E per noi, caro Mario, caro fratello che abbiamo sempre voluto bene, continuerai a vivere il tuo infinito con noi, nei nostri cuori e nella mente, ora e sempre. La Comunità tutta si stringe a Marinella, a Chiara, a Claudia con amore, tenerezza, cura. Gennaro Sanges
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